supposta (1)

RAI TRE - Inventori di malattie (part1)Come il Dott. Knock anche il Presidente della Merck non ebbe peli sulla lingua e dichiarò al mondo verso la fine degli anni 70 : " Il mio sogno è produrre farmaci per gente sana".
(Minuto 5:15 di questo video)

 

 

Psichiatria: Le morti per disturbi psichiatrici di gran lunga superiore alle morti per AIDS.

Le morti per disturbi psichiatrici di gran lunga superiore alle morti per AIDS. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, negli ultimi venticinque anni, le morti per disturbi psichiatrici e farmacodipendenza in Italia sono state più di 75 mila, una cifra vertiginosa che fa subito riflettere; un numero di gran lunga superiore alle morti per AIDS. (www.iss.it/site/mortalita/) Questo dato diventa persino più drammatico, se si pensa ad alcuni fatti agghiaccianti, l'ultimo dei quali risale proprio a lunedì 14 novembre, nel corso di un blitz nel dipartimento di salute mentale dell'ospedale in viale Duca degli Abruzzi 103 a Brescia, in cui sei persone sono state arrestate con l'accusa di peculato, maltrattamenti e abusi sessuali sui pazienti.

Ma non è certo la prima volta che simili fatti si verificano e non molto diversa era la storia dello psichiatra Giovanni D' Antonio, in servizio all'ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore (SA), che nel gennaio del 2001 venne arrestato dai carabinieri con l'accusa di abuso sessuale sui pazienti. Ai nostri giorni non si capisce come possa ancora essere usata una simile barabarie sull'uomo civilizzato, quando la psichiatria ha favorito la diffusione delle principali droghe nella società, contribuendo a violenza e criminalità. Per non parlare degli psicofarmaci, che sono vere e proprie droghe legalizzate, la cui relazione col suicidio è stata (più volte ripresa dai media) confermata anche dalle agenzie del farmaco americana ed europea. Una delle droghe più diffuse, la cannabis, la pianta da cui vegono ricavate hashish e marijuana, fu introdotta in Francia da Jean-Jacques Moreau de Tours nel 1840, che la usava sui suoi pazienti in una ricetta chiamata Majoun. L'LSD cominci invece ad essere somministrato nel 1953, nel corso di psicoterapie, dallo psichiatra tedesco Walter Frederking, prima che la Sandoz cominciasse a fornirlo gratuitamente a medici e scienziati, fino al 1966. Ma furono sopratutto psichiatri e psicologi a servirsene, per trattare la schizofrenia. Persino Freud raccomandava l'utilizzo di cocaina per casi di malinconia. La nostra società è stata così influenzata da tutto questo che potremmo prendere in considerazione uno qualunque dei mali sociali e poi farlo risalire in qualche minima parte anche alla psichiatria. Oggigiorno questa disciplina si sta sempre più inserendo in contesti diversi, come i tribunali o le scuole.

In America le vite di moltissimi minorenni sono state distrutte dall'uso immotivato di psicofarmaci. (circa 30 mila bambini in Italia e 8 milioni negli Stati Uniti ne fanno uso). Ma vediamo da dove ha origine tutto questo. Nel 1940 lo psichiatra britannico John Rawlings Rees, co-fondatore della Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH), descrisse con queste parole gli obiettivi futuri della psichiatria: "Dobbiamo mirare a farle permeare ogni attività educativa nella nostra società vita pubblica, politica e industria dovrebbero tutte essere nella nostra sfera di influenza... Specialmente, dall'ultima guerra mondiale abbiamo fatto molto per infiltrarci nelle varie organizzazioni sociali attraverso il paese... Allo stesso modo abbiamo fatto un efficace attacco su un certo numero di professioni. Le due più facili sono naturalmente l'istruzione e la chiesa; le due più difficili sono la legge e la medicina. Se ci infiltriamo nelle attività professionali e sociali delle altre persone, penso che dovremmo imitare gli stati totalitari e organizzare una sorta di attività di quinta colonna!" (www.notetab.net) Questo meschino progetto ai nostri giorni è diventato realtà, e in molte scuole vengono consegnati ai bambini test per diagnosticare l'ADHD, che non è altro che una malattia inventata per alzata di mano, senza alcuna base scientifica. Infatti è proprio così che presso l'Associazione Psichiatrica Americana (APA) vengono decise le malattie mentali, che poi vengono pubblicate e smerciate come "verità" sul loro testo fondamentale chiamato DSM IV. Che poi la psichiatria abbia giocato un ruolo importante in molti conflitti mondiali non è da trascurare. Persino la Seconda Guerra Mondiale affonda le sue radici in questa disciplina. L'eugenetica, come potrete ben immaginare, trae origine proprio da questa pseudo-scienza. Ma come la storia ci ha spesso insegnato, l'uomo ha compiuto i passi più grandi quando è stato in grado di accettare cose che fino a quel momento parevano incredibili. Questo è avvenuto con Galileo e questo deve avvenire di nuovo ora, comprendendo che la psichiatria di scientifico ha ben poco, se non nulla.

Source forum al femminile

 

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COME DIFENDERSI da T.S.O. ? DIRITTI in BASE alla LEGGE BASAGLIA!


CHE DIRITTI ABBIAMO

  1. abbiamo diritto alla notifica del provvedimento di TSO. In assenza di questa notifica nessuno può obbligarci a seguirlo o ad assumere terapie (esclusi i casi di comportamenti penalmente rilevanti e i casi in cui si ravvisano gli estremi dello stato di necessità); 
  2. abbiamo diritto di presentare ricorso avverso al TSO al Sindaco che lo ha disposto. Questo ricorso può essere proposto anche da chi ne ha interesse (familiari, amici, associazioni...). Per ridurre i tempi conviene inviarne copia al Giudice Tutelare, specie se il ricorso parte entro le prime 48 ore dal ricovero (quando presumibilmente lo stesso non ha ancora convalidato il provvedimento); 
  3. abbiamo diritto di avanzare richiesta di revoca al Tribunale, chiedendo la sospensione immediata del TSO e delegando, se vogliamo, una persona di nostra fiducia a rappresentarci al processo; 
  4. abbiamo diritto di scegliere, ove possibile, il reparto presso cui essere ricoverati; 
  5. abbiamo diritto di conoscere le terapie che ci vengono somministrate e di poter scegliere fra una serie di alternative;
  6. abbiamo diritto di comunicare con chi riteniamo opportuno quindi non sono accettabili i sequestri dei cellulari;
  7. abbiamo diritto di essere rispettati nella nostra dignità psichica e fisica. Anche se sottoposti a TSO nessuna contenzione fisica può esserci applicata, se non in via eccezionale e per il tempo strettamente necessario alla somministrazione della terapia. Gli atti di contenzione di natura punitiva sono reati penalmente perseguibili;
  8. abbiamo diritto di dettare nella nostra cartella clinica ogni informazione riguardante il nostro stato di salute e i trattamenti che riceviamo;
  9. abbiamo diritto di conoscere i nomi e la qualifica degli operatori del reparto (essi devono indossare cartellini di riconoscimento)

 

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO

 COSA è un ricovero psichiatrico coatto (contro la nostra volontà)

  • CHI LO DISPONE
il Sindaco del comune di residenza o presso cui ci si trova
  • CHI LO PROPONE
un medico (non importa se psichiatra o meno, appartenente alla struttura pubblica o privata)
  • CHI LO CONVALIDA
un medico operante nella struttura sanitaria pubblica (spesso l'Ufficiale Sanitario)
  • QUANDO PUO' ESSERE FATTO
quando i due medici di cui sopra dichiarano:
  1. che la persona è affetta da alterazioni psichiche tali da doversi attivare urgenti interventi terapeutici;
  2. che la stessa rifiuta tali interventi;
  3. che non esistano alternative extraospedaliere al ricovero.


  • CHI VIGILA

Il Giudice Tutelare competente nel territorio del Comune che ha disposto il TSO (generalmente operante presso le preture). A lui il Sindaco deve inviare, entro 48 ore dalla firma, il provvedimento corredato dalle certificazioni mediche. Il Giudice Tutelare assunte le informazioni del caso può convalidare o non convalidare il ricovero solo presso i reparti psichiatrici istituiti presso gli ospedali civili


  • QUANTO DURA

7 (sette) giorni; rinnovabili con provvedimento del Sindaco su proposta del Primario del reparti psichiatrico


  • CHI VIGILA SUL RINNOVO DEL TSO
Il Giudice Tutelare competente nel territorio del Comune che ha disposto il TSO (generalmente operante presso le preture). A lui il Sindaco deve inviare, entro 48 ore dalla firma, il provvedimento corredato dalle certificazioni mediche. Il Giudice Tutelare assunte le informazioni del caso può convalidare o non convalidare il ricovero.

source: http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutelaschedaTSO.html
source: http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutTSO.html

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DISTURBI DI EREZIONE PENINA, DI ANORGASMIA e al CICLO MESTRUALE 

 

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 Psicofarmaci e disfunzioni sessuali: antidepressivi, antipsicotici e antiepilettici

9143043890?profile=originalTutte le sindromi cliniche caratterizzate da un abbassamento del tono dell'umore possono dar luogo a disfunzioni nell'ambito della sfera sessuale. L'alterazione più frequente è rappresentata da una riduzione del desiderio sessuale e dalla disponibilità ad avere rapporti sessuali, che spesso dà luogo, nell'uomo,a difficoltà dell'erezione fino all'impotenza e, nella donna, a frigidità e/o anorgasmia.

9143044857?profile=originalLa depressione, che rappresenta ancora oggi una patologia ampiamente diffusa, multifattoriale in termini di eziologia e sintomi, comporta una serie di implicazioni. Un idoneo trattamento antidepressivo, risolvendo il quadro clinico della depressione consente anche una risoluzione della disfunzione sessuale, laddove essa sia secondaria al calo del tono dell'umore.Esistono però dei casi in cui gli antidepressivi contribuiscono a generare problemi sessuali talvolta molto fastidiosi, tanto che molti pazienti preferiscono interrompere il trattamento antidepressivo anche in caso di buona risposta clinica. Se il calo del desiderio sessuale è il disturbo più frequente nel corso del trattamento con antidepressivi, questi pazienti possono presentare altri sintomi, come ad esempio, disturbi dell'erezione, dell'eiaculazione e dell'orgasmo. Per quanto riguarda gli antidepressivi che più frequentemente sono responsabili di un calo del desiderio sessuale sono cloimipramina, imipramina, sertralina, amitriptilina, fluoxetina, paroxetina. Esistono poi numerose osservazioni relative a disturbi dell'erezione in seguito a trattamento con antidepressivi come amitriptilina, trazodone, clomipramina; tali disturbi possono regredire in seguito alla riduzione o alla sospensione del farmaco.

Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina come la fluoxetina causano un disturbo dell'orgasmo e/o dell'eiaculazione che varia dal 12 al 75%. Anche il priapismo è un evento che frequentemente può presentarsi durante un trattamento antidepressivo, in particolare durante l'uso del trazodone. Questo farmaco, infatti, prolunga la congestione dei corpi cavernosi, provocando una fibrosi con perdita della funzione erettile.

Il modo più semplice per porre rimedio al trattamento delle disfunzioni erettili indotte da antidepressivi consiste nel ridurre il dosaggio del farmaco che ne è responsabile. Purtroppo, però il più delle volte per ottenere una scomparsa del disturbo si rende necessaria una riduzione del dosaggio al di sotto della soglia terapeutica necessaria per l'azione antidepressiva. Tra i nuovi antidepressivi la mirtazapina presenta una bassissima incidenza di effetti collaterali di natura sessuale, tanto che, qualora venga somministrata quotidianamente, risulta in grado di correggere tali effetti. Un'altra possibile strategia d'intervento per mantenere la terapia antidepressiva e ridurre il più possibile questi effetti collaterali potrebbe essere quella di passare a un altro tipo si antidepressivo, oppure modificare la durata del trattamento, oppure ancora inserire un trattamento aggiuntivo (per esempio il sildenafil oppure il bupropione).

I disturbi sessuali sono molto frequenti anche nei soggetti schizofrenici in trattamento con farmaci antipsicotici. Uno dei motivi che più frequentemente inducono un paziente psicotico ad interrompere un trattamento farmacologico a base di neurolettici è rappresentato dalla comparsa di effetti collaterali nell'ambito della sfera sessuale. Tra gli effetti acquistano un rilievo ancora maggiore se si tiene conto del fatto che spesso si tratta di pazienti giovani. I farmaci che maggiormente creano questi problemi includono: clorpromazina, pimozide, tiotixene, tioridazina, sulpiride, aloperidolo e flufenazina.

Da uno studio comparativo è emerso che in seguito a trattamento con olanzapina o quietapina i pazienti lamentavano una minor frequenza di disturbi sessuali (del tipo ridotta libido, impotenza, disturbi, mestruali) rispetto ai pazienti trattati con aloperidolo. Uno nuovo farmaco per il trattamento della schizofrenia è il ziprasidone è un antagonista della serotonina e della dopamina, che agisce sui sintomi positivi, negativi e depressivi associati alla schizofrenia. I sintomi positivi includono allucinazioni visive ed uditive. I sintomi negativi, più difficili da trattare, comprendono mancanza di modificazione, ridotto impegno sociale, disturbi affettivi. Diversi studi clinici hanno valutato l'efficacia dello Ziprasidone. Uno di questi ha coinvolto 115 pazienti ospedalizzati con un episodio di disordine schizoaffettivo e randomizzati ad assumere diversi dosaggi di Ziprasidone ( 40 mg/die, 80 mg/die, 120 mg/die, 160 mg/die) oppure placebo. Dopo trattamento con Ziprasidone sono stati osservati miglioramenti nelle varie scale. L'incidenza di effetti indesiderati è stata generalmente bassa. Lo Ziprasidone, rispetto all'aloperidolo, presenta meno effetti extrapiramidali, in particolare però nella donna si può assistere a una disfunzione a livello riproduttivo in seguito a una minor produzione di ormoni sessuali, con risultante aumento di peso. Nell'ambito delle disfunzioni riproduttive al di sotto dell'1%, risulta più tollerato; alcuni casi comunque riportano casi di aumento di iperprolattinemia anche con questo farmaco.

Anche per gli antiepilettici possono essere segnalate disfunzioni sessuali, in particolare all'acido valproico sono associate cisti ovariche nella donna e ridotto volume dei testicoli nell'uomo; fenitoina, carbamazepina e barbiturici sono associati a disfunzioni erettile e ridotta libido. Tra i composti più recenti figura la lamotrigina che sembra provocare in minor misura alterazioni sessuali; alcuni studi infatti hanno rilevato una minor incidenza di alterazioni ormonali e di sindrome dell'ovaio policistico nelle donne che assumevano lamotrigina rispetto a quelle che assumevano acido valproico, in più alcuni casi clinici pubblicati indicano un miglioramento nella disfunzione sessuale in pazienti che hanno sostituito un precedente trattamento antiepilettico con lamotrigina.

Un'interessante notizia proviene dal metilfenidato, sembra infatti che somministrazioni e.v. di questo farmaco, normalmente usato per i casi di sindrome di deficit di attenzione ed iperattività, in quanto stimolante, possono produrre un aumento del desiderio sessuale e diventare pertanto un fattore di rischio per un comportamento sessuale disinibito ma ovviamente con un elevato rischio di contrarre il virus delll'HIV.

Si è quindi visto che il paziente psichiatrico segue una terapia complessa che può condurre a disturbi della sfera sessuale che dovrebbero essere evitati al fine di favorire l'aderenza al trattamento farmacologico. Ovviamente ulteriori studi saranno promossi al fine di ricercare terapie che riducano al più possibile gli effetti collaterali favorendo i benefici al paziente.

Aggiornamento del 12/11/2008: tutte le specialità e gli equivalenti di antipsicotici (tipici ed atipici) sono legati ad un'aumento della mortalità rilevato nel trattamento delle psicosi e dei disturbi comportamentali in pazienti anziani affeti da demenza. Tali conclusioni si riferiscono all'analisi di 17 studi clinici condotti già nel 2005 in cui era stato dimostrato un aumento del rischio di mortalità da cause cardiovascolari (infarti, morta improvvisa) o per infezioni (polmoniti). L'FDA ha comunque precisato che tale informazione non deve configurarsi come una controindicazione all'uso degli antidepressivi in pazienti psicotici per i quali imedici non hanno altre alternative terapeutiche.


TRATTAMENTO DEL DISTURBO DELLA FUNZIONE ERETTILE

a cura del Dr. Catello Orazzo (mail: orazzoc@libero.it)

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In base ai suoi studi sui disturbi penini,il Dr. Orazzo si può proprio definire un medico del caz**.

 


Ecco chi è il Dr. Catello Orazzo laureato nel 1988 in Medicina e Chirurgia con lode.Nel 1992 si è specializzato in Psichiatria con lode.

Ha svolto attività di ricerca neurobiologica presso il CNR di Arco Felice ( NA) e presso il Karolinska Institutet di Stoccolma. I risultati di tali ricerche sono stati pubblicati su riviste scientifiche internazionali: “Brain Research” (Vol. 600, 39-48, 1993); “Annals of New York Accademy of Sciences” (Vol. 657, 119-134, June 30, 1992); “Acta Endocrinologica” (Vol. 128, 485-492, 1993.

Ha conseguito il diploma di Sessuologo Clinico presso l’Università degli Studi di Bologna. La tesi dal titolo “Gli psicofarmaci e la funzionalità sessuale nella pratica clinica” è stata pubblicata sulla rivista “Quaderni Italiani di Psichiatria”, ottobre 1997, vol. XVI. n. 5.

Ha effettuato un training quadriennale di formazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso il Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma.

Attualmente è Responsabile del Centro di Salute Mentale di Castellammare di Stabia (ASL NA5) con la qualifica di Dirigente Medico di I Livello.

E’ iscritto all’elenco degli psicoterapeuti della provincia di Salerno e svolge attività di psicoterapia cognitivo-comportamentale in Castellammare di Stabia.

E’ stato autore di numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

Esistono diverse strategie per fronteggiare i disturbi dell'erezione insorti in seguito a trattamento con antidepressivi. Tra queste ricordiamo la somministrazione di betanecolo, un agomsta colinergico periferico, alla dose di 10-40 mg, 1-2 ore prima del coito.

Il trattamento può provocare nausea, diarrea, disturbi visivi e bradicardia. Buoni risultati sono stati ottenuti sostituendo l'antidepressivo responsabile del disturbo dell'erezione con bupropione o con trazodone. In quest'ultimo caso, però, si corre il rischio di priapismo, che rappresenta un serio effetto collaterale dal momento che può comportare una fibrosi dei corpi cavernosi col rischio della perdita definitiva della funzione erettile. Tale rischio è reso più insidioso dal fatto che i pazienti, talvolta, non riferiscono tale sintomo al proprio medico, trovando particolarmente desiderabile un'erezione prolungata e non volendo rinunciarvi.

Va ricordato, inoltre, che il nefazodone, un antidepressivo serotoninergico strettamente imparentato col trazodone, sembra essere privo di effetti sulle funzioni sessuali . Questo farmaco al contrario del trazodone non possiede attività sui recettori alfa adrenergici e pertanto non comporta rischio di priapismo.

 source: http://www.salus.it/psichiatria/trattamento_disturbo_erezione.html

source: http://www.farmaciadimuria.it/3livello_dettaglio_new.asp?id=2687&cat=segnalazioni+adr

 

Rapporti e implicazioni con la terapia



Per comprendere l'importanza dei disturbi della disfunzione sessuale nella depressione, vale ricordare che tali fenomeni hanno maggiore incidenza tra i pazienti che assumono psicofarmaci. Il quadro clinico è ulteriormente complicato dal fatto che spesso si tengono nascoste queste disfunzioni.

Le manifestazioni depressive sono tra le più comuni cause di consultazione medica, essendo i disturbi dell’umore ubiquitari e prevalenti nella patologia mentale. La maggior parte però di coloro che soffrono di depressione non è pronta a farsi curare, con il risultato che meno di un terzo di questi pazienti giunge all’osservazione del medico.

 

Sebbene siano disponibili criteri diagnostici adeguati e trattamenti efficaci, rimane ancora alta la quota di coloro che non sono presi in cura tempestivamente ed in maniera appropriata. Se con la depressione poi sono presenti anche disfunzioni sessuali, come abbastanza frequentemente succede, il problema della comunicazione con il curante tende a dilatarsi a dismisura.

 

Non si deve dimenticare che la riduzione della libido rappresenta uno dei principali e più precoci tratti dell’insieme sintomatologico della depressione. Oltre ai disturbi del desiderio, che sono tra i più frequenti, altri sintomi come turbe dell’erezione e anorgasmia possono comparire in questi pazienti. I maschi sembrano avere più problemi delle femmine, senza dimenticare però che la differenza tra i due sessi potrebbe dipendere dal fatto che le donne sovente si rifugiano ancora nella cortina di una maggiore riservatezza nel raccontare queste complicazioni durante il colloquio con il curante.

 

La funzione sessuale è controllata in modo complesso a livello centrale dell’attività di differenti neurotrasmettitori. La dopamina facilita la sessualità nei modelli animali e nell’uomo. Anche la noradrenalina a livello centrale sembra avere la stessa capacità facilitante, mentre a livello periferico tende a contenere la performance sessuale. Inoltre la serotonina e l’acetilcolina intervengono in questo meccanismo di controllo e di modulazione, con interazioni tra loro alquanto sofisticate. Sempre sul versante periferico l’adozione di metodi di indagine sempre più accurati, come la registrazione della tumescenza penile notturna, rinforzata magari con la presentazione di stimoli di elevato contenuto erotico, la misurazione del flusso ematico penile o del tempo di latenza del nervo pudendo, permette di riscontrare problemi di mal funzionamento sessuale in una percentuale più elevata rispetto a quando la quantificazione dei disturbi ricercati si basava sui resoconti dei pazienti stessi forniti nel corso del colloquio.

 

Per meglio comprendere l’importanza della disfunzione sessuale nella depressione, vale ricordare che l’attività sessuale può essere schematicamente suddivisa in quattro momenti individuabili con l’allerta, l’eccitamento, l’orgasmo e la risoluzione. I disturbi che possono manifestarsi in ognuno di questi momenti rappresentano un problema clinico molto complesso ed articolato. La caratterizzazione particolare di tale dimensione clinica discende dal fatto che le disfunzioni sono spesso tenute nascoste dai pazienti anche per lunghi periodi e che quasi sempre il disagio conseguente viene condiviso con il partner all’interno della relazione di coppia.

 

Comunque, quando il disturbo compare durante il momento di allerta, possono insorgere fenomeni quali la riduzione della libido o del desiderio di avere rapporti sessuali.

 

Durante l’eccitamento le disfunzioni si manifestano con disturbi dell’erezione nel maschio o con mancata lubrificazione della vagina nella femmina. Nel momento dell’orgasmo il disadattamento della funzione sessuale può concretizzarsi con anorgasmia nella donna e con anticipazione o ritardo dell’eiaculazione nell’uomo.

Source: http://www.esaurimento.it/depressione/sesso.htm

 

 

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Questo documento che è del giorno 08/04/2004 e che è firmato e controfirmato, dimostra che i problemi alla libido causati da assunzione di psicofarmaci sono reali e che ad alcuni psichiatri non gliene frega niente.

Il signor MarcellA lamentava disturbi alla funzione erettile a causa dei farmaci perchè proprio così cretino non è,ed ecco cosa gli hanno combinato gli psichiatri di Rovereto e Arco (Trento).


Ma si può costringere una persona ad assumere un "qualcosa" che lo fa star male,gli causa crampi,rigidità alle articolazioni e ai muscoli ed altri tipi di effetti collaterali e per di più come egli stesso lamenta,disturbi all'erezione penina (come oramai è dimostrato perfino dallo stesso psichiatra Catello Orazzo e dai foglietti illustrativi dei farmaci) e chiamare a rap-porto e far scat-tare tutti i famigliari per costringerlo a firmare e far firmare tutta la famiglia un documento così insolito?

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►Leggendo bene questo documento,si nota quanto segue:
"ANCHE IN ASSENZA DI INIZIALI SINTOMI DI SCOMPENSO".
Ciò significa che: "O assumi quello che ti costringo ad assumere e fai tutto quello che decido io,come voglio io e come dico io,oppure ti ricovero anche se non sei scompensato e ti sbatto a tempo indeterminato nella solita S.P.D.C. dove vige un clima rigido e dove bisognerebbe inviare l'ispettorato con controlli a sorpresa, o meglio ancora inviare un agente scelto in incognito che si fingesse malato per vedere di persona quante ne accadono. Si fa comunque presente che nella S.P.D.C. di Arco ci sono telecamere dappertutto e non ci vorrebbe molto ad acquisre immagini e vedere cose molto salienti come ad esempio nel caso di Mastrogiovanni del 31 luglio 2009.
Anche ad Arco (TN) ci sono telecamerte dappertutto e ciò giova a tuo favore se passa un altro Senatore come Ignazio Marino

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Ecco cosa ha fatto il Senatore Ignazio Marino che è temerario e cazzuto come il consigliere regionale Mauro Delladio.
N.B. che ogni collegamento ipertestuale porta a diverse ricerchine del blogger che si identifica nel ricercatore autodidatta.


►►N.B. : IN S.P.D.C. c'è anche uno speciale olio che funziona come lassativo ed è come il gutalax.
Akineton mostra nel foglietto illustrativo l'effetto collaterale che è stitichezza e usano spesso somministrare per via orale anche questo speciale olio dal sapore disgustoso. Ciò è dovuto al fatto che alcuni farmaci come Akineton,provocano stitichezza e costipazione.

Questo olio è una miscela di 3 oli differenti:olio di ricino,olio di mandorla,olio di palma.
Se ben ricordo,le camicie nere ai tempi del dux-is, entravano nelle case e facevano ingurgitare l'olio di ricino solamente per aver parlato male di Mussolini e c'era empre un clima di tensione e di paura.
I nostri nonni ancora rammentano a quanta gente hanno fatto bere a forza l'olio di ricino le famose camicie nere e qui ho trovato delle conferme di quello che mi aveva tramandato il nonno che fu anch'egli una sorta di partigiano.

►►► Questi qui, sono "camici bianchi" o "camicie nere" al servizio dei "colletti bianchi" del comparaggio? Le toghe nere e le toghe rosse che fanno? Si aggregano al loro sistema da mafiosetti e al sistema delle BF?

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Questa è una scheda nosologica con la terapia giornaliera firmata da Lidia L. di Arco (la stessa che ha firmato assieme ad Arnaldo).
Vogliamo inoltre rammentare che Laich fa rima con Reich.
Sono in possesso di 7 differenti schede nosologiche di 7 differenti pazienti cioè uomini e donne e questa è solo la punta dell'iceberg. Tutte presenziano dosaggi altissimi.
Tutte e sette le differenti schede nosologiche presenziano più o meno quello che presenzia questa che per gentile concessione ho pubblicato grazie al chitarrista Jimmy Page;se anche gli altri e le altre,avessero acconsentito,avrei dimostrato matematicamente che sono pressochè simili e che li hanno drogati con miscugli di farmaci e con un accanimento terapeutico che non ha giovano alla loro salute,ma anzi che a parer di tutti/e li interpellati li ha solo rimbecilliti/e,sedati e causato loro una marea di effetti collaterali.
Fai bene attenzione perchè #qui, ti dimostro scientificamente e matematicamente che nel farmaco serenase o haldol,tra gli eccipienti c'è acido lattico.
Essendo dosaggi altissimi e prolungati nel tempo, tutti/e hanno accusato crampi dolorosissimi alle articolazioni,localizzati nella zona dei polpaggi e anche nelle articolazioni poste nella zona delle scapole cioè sia arti inferiori che arti superiori.
Ovvio che se somministro 120 o più gocce di aloperidolo per uno o due mesi ogni giorno, chi li ha sperimentati su se stesso/a ha avuto crampi fastidiosissimi e un uomo è stato costretto a chiedere iniezione nel gluteo di muscoril.
Questi camici bianchi sono dei folli.
9143045264?profile=originalProva un pò a contare tutte le gocce e tutte le compresse e pensa che oltre al businness l' accanimento terapeutico e che intossicazione da farmaci obbligata che ne deriva ogni volta a causa di questi camici bianchi che in realtà sono camicie nere come Mengele che era un camicie bianconero.
X 3, significa per tre volte al giorno e cioè dopo colazione,pranzo e cena.

  • VALIUM 50 x 3 (= 150 gocce)
  • HALDOL 50 X 3 (=150 gocce)
  • AKINETON 1 COMPRESSA
  • ENTUMIN 10 +15 +20
  • DEPAKIM CRONO da 500 (1 X 3)
  • CARBOLITIUM 1 COMPRESSA

= quasi 400 gocce di differenti farmaci più pastiglie e punture somministrate quotidianamente.
Poi non ti vengono solo disturbi di erezione penina o anorgasmia e problemi al ciclo mestruale,ma crampi alle articolazioni localizzati negli arti inferiori e superiori,ipersalivazione o il contrario arsura e secchezza alle fauci, dolori all'intestino traducibili in mal di pancia e tantissimi altri disturbi ed effetti collaterali che sono menzionati nei vari foglietti illustrativi di ogni farmaco,basta sol lezer e daverzer i oceti, perchè ogni scatola di farmaco ha al suo interno un foglietto illustrativo che presenzia anche la composizione chimica del farmaco !!!

Se ti opponi a prendere tutta quella roba (e rifiutarsi è un diritto del paziente che rientra nella legge Basaglia) e reagisci, vengono "gli omoni" e ti legano e mettono in contenzione ad un letto e dopo averti legato/a come un salame comincino di "pungiculo" ovvero punture di Aloperidolo anche da 200 mg e perfino dosaggi maggiori.
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Hei,guarda un pò quanto costa una singola scatola di psicofarmaci.
Sai perchè le fanno divenire cumulabili in classe A? Perchè così te le paga lo Stato, le paghi anche tu con le tue tasse e non fanno altro che creare effetti collaterali.
Quello di dirigerli in classe A è solo una manovra molto furbesca per far acquistare una marea di scatole di tali farmaci di nuova generazione che un singolo cittadino non potrebbe permettersi, se poi decidi di buttarle ogni volta nel cesso,a loro poco importa perchè per loro l'importante è averle vendute e che qualcuno le abbia pagate, in questo caso sono state pagate anche da te con le tue tasse.

Open your eyes and open your mind.
 
Zyprexa 147,94 €uro a scatola (22 compresse)
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Abilify 140,49 €uro a scatola (28 compresse)
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Zeldox o ziprasidone 113 €uro a scatola
 
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Ecco come ha fatto ad imbrogliare tutti.
Guarda un pò chi parla in questo video...
...Un uomo della pfizer,glaxo,sandoz o bayer.


Se vuoi approfondire e trovare altro materiale inedito,clicca qui.
Si ringraziano Paolo Barnard con i suoi video sul comparaggio farmaceutico e anche la RAI per tutti i loro video-documentari che ci hanno permesso di aprire gli occhi e oltre a svolgere ulteriori ricerche,effettuare approfondimenti.
Un grazie anche a Telefono Viola e ad alcune associazioni "no profit" che combattono da anni questi inciuci generati da "poteri forti" generati dalle BF cioè le Brigate Farmaceutiche che hanno assoldato diversi merceneari e che non hanno certo a cuore l'altrui salute.

Dr. Alain Bottéro
Dr. Mariano Loiacono
Prof. Jean-François Malherb
Dr. Gussò
Dr. Antonucci
I medici qui citati sono dottori cosiddetti "umanisti" ed essi stessi ce l'hanno a morte con i medici "comparatisti".

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Ed ecco qui di seguito che ricompare una nostra vecchia conoscenza il caro Dr. Rinaldo assieme al pediatra Dr. Adalrico
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(giovedì 01-03-2012)
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